Fondazione Paola Frassi | Un aggiornamento sul progetto Casa Mia
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Un aggiornamento sul progetto Casa Mia

13 Lug Un aggiornamento sul progetto Casa Mia

Siamo stati in Via Romilli 30 a Milano a visitare le mamme e i bambini sostenuti dalla cooperativa La Strada. Sono donne con figli che, a causa di maltrattamenti, violenze o crisi familiari, si trovano sole e rimangono senza una casa. In Italia sono più di 2 milioni.

La Strada segue queste donne in un percorso volto all’autonomia. Sono persone che non hanno vissuto un ambiente domestico sereno. Spesso provengono da comunità e questo A? il primo passo verso una vita normale. Attualmente sono ospitate 14 mamme e 21 bambini. Oltre a Marocco (3), Egitto (2), Italia (2) e Sri Lanka (2), sono rappresentati anche Romania, Cuba, Brasile, Nepal e Capoverde per un totale di 9 diverse nazionalità.

La Strada fornisce loro un supporto indispensabile a cominciare dall’alloggio. In via Romilli gli appartamenti sono stati arredati grazie alla donazione degli arredi Ikea. Sono colorati, allegri e ariosi. Solitamente ci vivono due coppie di mamme con il loro bambino.

Anche grazie a una partnership con Fondazione Adecco, le mamme ricevono un aiuto nella ricerca di una sistemazione lavorativa, che parte dal recuper dell’autostima. Delle 14 mamme ospitate, oggi 12 lavorano (soprattutto nel settore della ristorazione, della ricettività alberghiera, delle pulizie e in ambito estetico).

Non da ultimo La Strada affianca ogni donna nel disbrigo di pratiche burocratiche, supportandole dove serve (es. difficoltà linguistiche, barriere informatichea) e rendendole sempre più autonome nella gestione della vita in tutti i suoi aspetti.

Infine, considerati i vissuti problematici di tutte le mamme e i bambini coinvolti nel progetto, è facile immaginare come questi possano influire sulle relazioni interne. Gli operatori del progetto monitorano costantemente la “tenuta psicologica” di ciascuno e gli equilibri, familiari e di comunità, intervenendo laddove necessario.