Fondazione Paola Frassi | La Fondazione sostiene la prima Mamma per La strada
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La Fondazione sostiene la prima Mamma per La strada

Paola A. E. Frassi

14 Lug La Fondazione sostiene la prima Mamma per La strada

Ecco la descrizione dell’inserimento lavorativo della prima delle tre mamme, che la Fondazione sostiene mediante la Cooperativa La Strada: una situazione delicata, a cui viene offerta una chance in un contesto “protetto” ma di utilità concreta.

J. è marocchina, ha 35 anni e 4 figli: due gemelle di 10 anni e due maschi di 3 e 6 anni. Nel 2014 ha avviato le pratiche di separazione dal marito, che per anni l’ha maltrattata e negli ultimi tempi aveva cominciato a picchiarla anche alla presenza dei bambini. Non ha mai lavorato veramente, anche perché i figli si sono susseguiti nell’arco di pochi anni e perché il ruolo affidatole era di cura della casa e dei bambini. È nel progetto “Casa Mia” da marzo 2015 e, dopo i primi mesi di accoglienza, da luglio ha cominciato a lavorare come donna delle pulizie e governante nella comunità familiare L’Orizzonte della Cooperativa La Strada. In assenza di titoli di studio e di qualifiche professionali, l’inserimento è stato valutato positivamente per diversi motivi:

– opportunità di mettere a frutto competenze pratiche acquisite con l’esperienza di madre: i compiti assegnati non sono solo di pulizia, ma anche e soprattutto di affiancamento nella routine del mattino o della sera (es. assistenza colazione, cura e preparazione dei bambini per la nanna), di riordino degli spazi-gioco, di organizzazione della casa (es. controllo dispensa, monitoraggio vestiario)

– elasticità di orari: sono previste 16 ore a settimana, distribuite su 4 giornate, con possibilità di concordare necessità specifiche ed eventuali variazioni, opportunamente programmate. Ciò permette a J. di coordinare al meglio gli impegni e le necessità dei suoi 4 figli.

– ambiente umano tutelante, attento alle dinamiche relazionali e psicologiche: non solo un posto di lavoro, ma anche un luogo accogliente

– possibilità di subentrare all’attuale governante, che entro fine anno concluderà il proprio contratto di lavoro per trasferimento in altra città, dunque buone prospettive di lavoro a tempo indeterminato Attualmente J. è contrattualizzata a tempo determinato, per 16 ore a settimane. Nel periodo di tirocinio (3 mesi) è affiancata dall’attuale governante negli aspetti pratici e dalla responsabile della comunità familiare.